XILOLOGIA
Archeobotanica
Grazie ad un attento e scrupoloso lavoro di indagine, ARCO raccoglie informazioni su reperti lignei riconducibili a elementi di carpenteria, di arredo e di oggetti d’uso quotidiano.
Sezione sottile di legno di larice in sezione trasversale: si nota il passaggio brusco da legno primaverile a estivo.
Sezione trasversale di palo dove si notano segni di taglio e lavorazione. La porzione esterna di alburno presenta un maggior degrado.
Dettaglio del canale resinifero visto in sezione tangenziale in microscopia ottica.
Il legno è da sempre la materia prima più comunemente impiegata per una notevole varietà di utilizzi. Si conserva prevalentemente in acqua e in sedimenti perennemente umidi, più raramente in ambienti perfettamente asciutti e nel ghiaccio. Resti lignei si possono anche conservare aderenti ad oggetti metallici o in sedimenti con presenza di soluzioni minerali. La determinazione della specie (analisi silotomica) e lo studio delle tracce di lavorazione permettono di risalire agli usi del legno e di individuare il grado tecnologico raggiunto. L’indagine è necessaria per raccogliere informazioni sulla carpenteria e sulla fabbricazione di arredi e di oggetti d’uso quotidiano. L’analisi in microscopia, per l’identificazione della specie e il rilevamento del degrado, precede, quale supporto indispensabile, il restauro.
La xilologia si occupa anche dello studio di elementi strutturali e manufatti lignei.